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Comunicazione

NON parliamo di sostenibilità

La comunicazione delle Imprese è sempre più concentrata su una sola parola, sostenibilità; un vocabolo inflazionato che continua ad essere utilizzato in ogni pubblicità e che sta perdendo il suo valore!

Il pubblico oggi è sempre più bombardato e confuso da termini di cui non comprende bene il significato, la propaganda spinge sempre più su leve emozionali per vendere, quindi:

  1. Basta comunicare la sostenibilità per vendere
  2. Basta comunicare la sostenibilità per vendere

Queste frasi, apparentemente uguali, hanno significati molto diversi in funzione dell’accezione che diamo alle parole:

  1. Basta = è sufficiente citare la “parola magica”

    In questo caso si PARLA solo per vendere prodotti, questo tipo di comunicazione è destinata ad un pubblico poco attento, che viene indotto a scegliere soluzioni che proclamano il loro impegno senza dare nessun’altra informazione, queste affermazioni confondono il mercato, e sono molto dannose.

    I claim auto celebranti, si basano sul fatto che basti citare il tema per rendere un prodotto appetibile ai clienti, vengono quindi utilizzati soprattutto per beni di largo consumo, in cui la pubblicità è piena di riferimenti ad azioni positive a cui il consumatore può contribuire semplicemente acquistando prodotti…

    Per fortuna è stata recentemente approvata una norma tecnica ISO TS 17033 ed in Italia una prassi di riferimento UNI PdR 102:2021 che si occupa di verificare la veridicità dei claim etici e stiamo già assistendo alle prime denunce di violazione.

  2. Basta = è ora di smettere di usare la “parola magica”

    Questa seconda espressione vuole essere una provocazione per le Agenzie di comunicazione e uno stimolo, per fare presente che l’utilizzo indiscriminato del termine sta diventando controproducente.

    Le Aziende che realmente stanno FACENDO un percorso di riorganizzazione della propria attività dovrebbero smettere di nominare un’attività che nel tempo si è implementata nella propria gestione, facendo riferimento solo a risultati e dati concreti per dare evidenza del proprio impegno.

Le due frasi proposte chiariscono che la differenza tra PARLARE e FARE sta nella progettazione e realizzazione di azioni, definizione di obiettivi ed indicatori e monitoraggio degli impatti economici, sociali ed ambientali per avere una consapevolezza della propria attività e comunicare dati certi:
fatti non parole.

Se avete letto questo articolo fino a qui… FORSE vi sarete accorti che la parola chiave è stata usata solo nel titolo e nelle frasi evocative, dimostrando che è possibile parlare di questi temi senza inflazionare e bistrattare termini che hanno un significato molto più ampio.

Gli uffici marketing oggi devono assumersi una responsabilità culturale nella comunicazione di questo tipo di informazioni.

Le Imprese che vogliono dialogare in modo efficace con gli stakeholder per condividere il proprio impegno, devono prima agire concretamente e poi parlare in modo chiaro, veritiero e concreto, argomentando e spiegando questi temi, e utilizzando il meno possibile la “parola magica”.

Photo by Austin Chan on Unsplash

Di Lorenzo Orlandi

Amministratore - LOCOM Project Management
Presidente - RIS Rete Innovazione Sostenibile
Project Leader - TeamWork 36

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